
Classe di merito
Cos’è?
Il sistema principale di tariffa usato dalle compagnie assicurative per il calcolo del premio RCA da pagare è il cosiddetto Bonus-Malus. La polizza assicurativa, e quindi anche il premio da pagare, cambierà nel tempo in funzione di un punteggio calcolato sulla base della condotta di guida di chi si assicura. Questo punteggio, è chiamato classe di merito, è compreso tra 1 e 18.
Come funziona?
L’assegnazione avviene secondo queste regole:
- Chi si assicura la prima volta rientra sempre nella classe di merito 14.
- Se dopo un anno NON si procurano incidenti la classe di merito diminuisce di un punto. Di conseguenza anche il premio base (bonus) scende. Per cui il neopatentato che per 5 anni non provoca incidenti si ritroverà, dopo i 5 anni, in classe 9 e, dopo altri 8 anni senza incidenti, in classe 1, la più ambita e difficile da raggiungere, in quanto anche la meno onerosa.
- Se durante l’anno si causa un incidente stradale, o comunque vi è concorso di colpa, si sale di due classi (malus). Alcune compagnie assicurative in caso di sinistro di lieve entità permettono di conservare la propria classe di merito, semplicemente rimborsando la somma per il pagamento del danno all’altra parte attraverso la franchigia. Si consiglia di farsi due conti per capire se il danno procurato è inferiore all’aumento della tariffa per lo scatto a due classi superiori.
- L’assicurato ha diritto a conservare la propria classe di merito se sostituisce il veicolo con un altro di proprietà a causa di vendita, rottamazione o furto. Nel caso di acquisto di un secondo veicolo, in aggiunta al primo, le assicurazioni dovranno assegnare la classe di merito indicata dall’ultimo attestato di rischio (e non più la 14esima, come prima dell’applicazione del Decreto Bersani Bis).
In caso di cambio compagnia assicurativa:
La classe di merito segue il guidatore per tutta la vita anche con eventuali cambi di compagnia assicurativa.
Le compagnie infatti sono obbligate in caso di disdetta da parte dell’assicurato ad inviare l’attestato di rischio al contraente o in caso di scadenza al contraente che ne faccia richiesta.